PRESENTAZIONE

Questo sito è un'estensione dei contenuti del volume di Franco Foresta Martin e Geppi Calcara Per una storia della geofisica italiana. La nascita dell'Istituto Nazionale di Geofisica (1936) e la figura di Antonino Lo Surdo, Springer, 2010.

E' realizzato con l'intento di ospitare i contributi di quanti, avendo letto il libro, inviano agli autori commenti, testimonianze e documentazioni iconografiche attinenti agli argomenti trattati.

Sono pure riprodotte le recensioni al volume apparse su riviste specializzate e sui media.

Quanti desiderano fare pervenire il loro contributo, potranno inviarlo all'indirizzo sidereus@rocketmail.com specificando nome, cognome, qualifica,  consenso alla pubblicazione e al trattamento dei dati personali.

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L’argomento del libro

 

Per molti Guglielmo Marconi è l’inventore della radio e basta. Ma lo scienziato, Premio Nobel per la Fisica nel 1909, fu anche un eccellente organizzatore della ricerca scientifica. Mussolini ne era ben consapevole, tanto che nel 1927 gli affidò la presidenza del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) col compito di riorganizzare la scienza italiana e di trasformare l’ente in un efficiente organo tecnico al servizio del Regime.

 

Questo libro racconta la storia della lunga lotta che dovette ingaggiare Marconi per rilanciare la geofisica, che ai quei tempi era trascuratissima dai ministri e dalle amministrazioni competenti, nonostante il succedersi di gravi emergenze con migliaia di morti (Casamicciola, Messina, Avezzano, ecc).

 

Superando vari ostacoli, Marconi riuscì a fondare, nel 1936, un moderno Istituto nazionale di geofisica (ING) e ne affidò la direzione a uno scienziato affermato, Antonino Lo Surdo, il quale si circondò di giovani e brillanti ricercatori, molti dei quali provenienti dalle rinomate scuole di fisica di Roma e di Firenze, riuscendo così a dar vita, in pochi anni, a innovativi gruppi di ricerca in sismologia, elettricità atmosferica e terrestre, raggi cosmici, ionosfera, radioattività naturale, idrologia, oltre che alla prima rete di monitoraggio geofisico nazionale.

 

A questo punto, nel libro si innesta una seconda storia, quella dello stesso Lo Surdo che, pur avendo sfiorato il Nobel, ha subìto una sorta di damnatio memoriae  perché entrò in conflitto con Fermi, raccogliendo il  biasimo suo e di alcuni dei suoi allievi che lo accusarono di eccesso di zelo nei confronti del fascismo.

 

Sullo sfondo degli anni drammatici del consenso al fascismo, delle leggi razziali, della guerra, della defascistizzazione e della ricostruzione, il libro illustra le storie, emblematiche e ancora attuali, dei difficili rapporti fra scienza e potere politico, delle rivalità e dei contrasti esistenti fra gli stessi scienziati, che gli autori hanno ricostruito attraverso l'analisi di documenti inediti rintracciati all’Archivio Centrale dello Stato e all’Archivio Storico dell’ING e lo studio di pubblicazioni scientifiche dell'epoca.

 

LE INFORMAZIONI EDITORIALI RELATIVE AL VOLUME SI TROVANO NEL SITO:

http://www.springer.com/earth+sciences+and+geography/geophysics/book/978-88-470-1577-7

 

 

GLI AUTORI

DEL  LIBRO

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Franco Foresta Martin, giornalista scientifico e geologo, ha lavorato per oltre 30 anni al Corriere della Sera ed è autore di testi di divulgazione scientifica, molti dei quali scritti espressamente per gli studenti. Nel 2007 l’Unione Astronomica Internazionale ha dato il suo cognome a un pianetino che orbita fra Marte e Giove. Sul Corriere della Sera online (www.corriere.it) è titolare di una rubrica dedicata a Ambiente e Clima.

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Geppi Calcara, laureata in Lingue e Letterature Straniere, con un diploma di specializzazione alla Scuola per Archivisti e Bibliotecari, ha curato il riordinamento dell’Archivio Storico dell’Istituto Nazionale di Geofisica (ING). Dal 2007 è all’Archivio Centrale dello Stato dove cura il riordinamento delle carte degli Istituti e dei Centri di Studio del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).